RITIRO ON LINE
novembre 2000


 1. Ho intenzione di incontrarmi con il Signore nella preghiera. Preparo il posto e i segni.
Il cellulare non serve per comunicare con Dio: è meglio che lo spenga.

2. Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola di Dio.

3. Accendo un lumino o la luce di Tor Vergata.

4. Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce.

5. Faccio un bel momento di silenzio, per farmi capire cosa mi metto a fare: non lavoro o studio ma ascolto e preghiera. Seduto.

6. Invocazione allo Spirito Santo (dalle Litanie allo Spirito Santo)

        Promessa di Dio Padre, vieni nei nostri cuori.
        Autore di ogni bene,                              “
        Spirito di amore e di verità,                  “
        Spirito di grazia e di preghiera,            “
        Spirito di pace e di mitezza,                  “                                  …ripetute più volte!

7. Cominciando dal principio, rivedo le giornate romane, per chi è stato alla GMG 2000, oppure rivedo l'ultimo momento "forte" che ho avuto la grazia di vivere. Come in un “Diario Spirituale” domando perdono, ringrazio, lodo e prego il Signore per quelle persone o avvenimenti che mi hanno segnato. Le segno su di un foglio.

8. Sto in silenzio alcuni minuti a contemplare il Crocifisso.

9. Apro la Parola, cerco il brano e leggo in piedi il Vangelo di Giovanni 21, 1-19

   Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così:  si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.  Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
   Quando già era l'alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.  Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No».  Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci.  Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «E' il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi il camiciotto, poiché era spogliato, e si gettò in mare.  Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
   Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.  Disse loro Gesù: «Portate un pò del pesce che avete preso or ora».  Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatrè grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.  Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
   Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce.  Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
   Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».  Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».  Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.  In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».  Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

10. Seduto, rileggo per più volte, lentamente,  il brano letto almeno per 15 min. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera.

Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”! Qui Dio parla.
Mi segno le parole essenziali del brano. Mi faccio delle domande. Dò delle risposte.
Il “Grande Silenzio” deve durare almeno 30 min.  

Per questa volta, mi permetto di proporre alcune domande sul brano:
- Gv 21, 1ss: “Dopo questi fatti…” questi fatti sono la Passione e la Risurrezione. Nel cap. 20 la narrazione della tomba vuota e le apparizione di Gesù Risorto ai discepoli. Sento la risurrezione importante nella mia vita? Se Gesù non fosse risorto, come sarebbe la mia vita?

- Gv 21, 7: “È il Signore!” Quando riconosciamo il Signore?

- Gv 21, 17: “Signore, tu sai tutto…” Faccio mia questa professione di fede di Pietro?

- Gv 21, 19: “Seguimi” Ho seguito il Signore facendomi suo discepolo?
 

11. In ginocchio, prego così.

           O Dio, nel disegno della tua sapienza
            hai edificato la tua Chiesa sulla roccia di Pietro,
            capo del collegio apostolico.
            Guarda e sostieni il nostro papa Giovanni Paolo II:
            tu lo hai scelto come successore di Pietro,
            fa che sia per il tuo popolo principio e fondamento visibile
            dell’unità nella fede e della comunione nella carità.

12. Prego con la Liturgia delle Ore, l’ora del giorno adatta al momento.
 

Arrivederci!