RITIRO ON LINE
marzo 2001
   Carissimi tutti,

immagino che questa e-mail ti giunga con tutte le altre e-mail dei tuoi amici, in mezzo ai tanti impegni, alle mille preoccupazioni, alle svariate attività, forse in un tempo di stanchezza, di fatica, magari anche di crisi.
Nel tuo vivere quotidiano, che penso sia non sempre facile e leggero, segnato spesso dall'insuccesso e dallo scoraggiamento, un po' in salita, riesci ancora a sentire la compagnia di Dio, la Sua presenza forte e rassicurante? Desideri ancora cercarlo e incontrarlo?
Il tempo liturgico della Quaresima è chiamato "tempo forte" dell'Anno Liturgico per eccellenza perchè è lo spazio di tempo che viviamo per verificare tutto questo, per riscoprire il Signore e per riorientare la direzione della propria esistenza.
E' il tempo privilegiato per "convertisi e credere al Vangelo", per parlare meno di Dio e parlare di più con Dio.
A questo proposito ti offro la possibilità di pensare, secondo le possibilità, la tua Quaresima 2001 a due livelli:

1. Livello personale

a) Preghiera personale comunitaria : oltre a questo strumento povero di preghiera, utilizzo personalmente
"Il Pane Quotidiano" ( www.qumran.net ), per prepararci alla Parola di Dio della Domenica per tutta una settimana.

b) La Direzione Spirituale : come certo sai quattro occhi vedono meglio di due, perciò lasciati anzi lasciamoci aiutare da qualcuno che sia capace di ascolto affinchè possa scoprire la mano di Dio che continua in te la Sua creazione.

c) Il Sacramento della Riconciliazione : non aspettare il Sabato Santo per accorgerti che non ti sei confessato! Il Ritiro on line di Marzo ti propone una forma di esame di coscienza, sempre fatto nella forma della Lectio. Potrai usare questo o altre pagine della Parola di Dio.
 

2. Livello comunitario

Prendi l'agenda e segna le date in cui ci sono degli appuntamenti per la tua comunita, se le sai.
Non dimenticarti di segnare le celebrazioni del Triduo Pasquale, centro e cuore di tutto l'Anno Liturgico.
 

Lo Spirito di Gesù, che illumina le menti e riscalda i cuori, vegli sul tuo cammino quaresimale e faccia riuscire ogni tuo progetto!

Buona Quaresima!
 

Claudio Chiozzi
cla2001@tin.it
 

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1    Ho intenzione di incontrare il Signore nella preghiera. Mi stampo il Ritiro on line. Preparo i   posti e i segni. È meglio che spenga il cellulare.

    Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola di Dio. Accendo un lumino o la luce di Tor Vergata.

Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce, il Segno che ci è stato consegnato nel Battesimo.
Invoco lo Spirito Santo con queste parole o altre simili:

Credo in te, Spirito Santo,
Signore e datore di vita,
che ti libravi sulle acque prima della creazione
e scendesti sulla Vergine accogliente
e sulle acque della nuova creazione.

Tu sei il vincolo della carità eterna,
l’unità e la pace
dell’amato e dell’amante,
nel dialogo eterno dell’amore.

Tu sei l’estasi e il dono di Dio,
colui in cui l’amore infinito
si apre nella libertà
per suscitare e contagiare amore.

(Bruno Forte)


3     Contemplo il Crocifisso.

    LECTIO  Apro la Parola e leggo in piedi il brano del Vangelo di Luca.

Lc 7, 36-50

Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.  Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato;  e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé. “Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice”.  Gesù allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”. Ed egli: “Maestro, dì pure”.  “Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta.  Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più? ”.  Simone rispose: “Suppongo quello a cui ha condonato di più”. Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”.  E volgendosi verso la donna, disse a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.  Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.  Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.  Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco”.  Poi disse a lei: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”.  Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: “Chi è quest’uomo che perdona anche i peccati? ”.  Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; và in pace! ”.

Parola di Dio

Si prende in mano una penna. Il Vangelo si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! “Lettura” vuol dire leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti.
Si sottolineano i verbi, magari in rosso, si inquadra il soggetto principale, con una crocetta si richiama l’attenzione sulle altre parole che mi colpiscono.
Occorre che risultino bene le azioni che vengono descritte, l’ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che agisce e chi riceve l’azione. È un’operazione facilissima, che però va fatta con la penna e non soltanto pensata. Cerca di ricordare anche dei brani paralleli della Bibbia.
 

5  MEDITATIO    Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”! “Il Grande Silenzio” della Meditatio deve durare almeno 30 min.
 

La Buona Notizia è il perdono di Dio! Sono due facce della stessa medaglia.
Vediamo quale atteggiamento hanno i personaggi di questo brano:
        - Simone: è un fariseo ricco e invita Gesù nella sua casa. È aperto a Gesù ma è un rapporto formale.  Non ama Dio. C’è la “Legge”, c’è il “merito” per aver osservato i precetti della Legge. È lui la prostituta! Non c’è bisogno di farti diventare amico per i tuoi meriti e per le tue preghiere: è già tuo amico!
Sono come Simone che pensa di essere sempre nel giusto, di non avere “grossi” peccati? Sono fariseo? Ci sono faccie dell’amore che non sono presenti nella “Legge”?
        - Donna: è una prostituta di quel luogo, conosciuta come tale. Non dice una parola. Per la donna, parlano i segni che compie su Gesù: piange di gratitudine, asciuga i piedi di Gesù e li profuma = risponde all’amore con l’amore.
Sono capace di gratitudine per il Signore, fino a piangere per i miei peccati? Come si è manifestata la misericordia di Dio nella mia vita?
        -   Gesù: accetta l’invito di Simone e cerca subito la profondità nei rapporti. Si lascia voler bene e accetta l’amicizia di questo tipo di donna. Fotografa il cuore di Simone e della donna, di cui non si dice il nome. Siamo noi Simone e la donna. Di fronte a Dio, siamo tutti dipendenti. Se non dipendiamo da Dio, dipendiamo da altre cose. Il segreto è lasciare che Dio agisca in noi, lasciarci amare perché amati.
Mi metto nel cuore di Simone e della donna. Come avrei reagito? Traccio la storia d’amore e di tradimenti con Dio. La scrivo dal principio.


La meditazione non è fine a se stessa, ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare preghiera.
 
 

ORATIO     Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla Meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano. Se sei in difficoltà, prega così:

Ti amo, Signore, ma non mi faccio amare da te. Sono stato traditore, sono stato una meretrice, come Simone il fariseo, quando mi sono lamentato, giustificato, scoraggiato per le aspettative e cocciutaggini di fronte a te. Fa che pianga di gratitudine perché amato da te. Fa che sappia sempre avvicinarmi a te con il profumo del perdono e non con la puzza dei miei peccati. Nella mia vita ti do libero accesso: cambiami tu, fammi risorgere dai miei peccati. E, fammi dire e vivere: se va bene per te, va bene anche per me. Signore, liberarmi da me stesso!
 

CONTEMPLATIO     Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.

Contemplo ed adoro, in ginocchio, il Crocifisso.
 

8.   Prego con la Liturgia della Ore, l’ora canonica del giorno adatta al momento.

Quando ho finito l’Ora Canonica, spengo il lumino o la luce di Tor Vergata.
 
 

Arrivederci!