1. Ho intenzione di incontrare il Signore nella preghiera. Stampo il Ritiro on line di questo mese. Spengo il cellulare. Preparo accuratamente i posti e i segni.
2. Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola accendendo un lumino o la luce di Tor Vergata.
Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce, il Segno che mi è stato donato nel Battesimo e che mi contraddistingue come cristiano.
Invoco lo Spirito Santo:
O Spirito Santo,
che cambiasti
i cuori freddi e timorosi
in cuori caldi
d’amore e pieni di coraggio,
opera in me ciò
che operasti nella Pentecoste.
Illumina, infiamma,
fortifica quest’anima
e disponila a
rendere al suo Dio
amore per amore.
Quest’amore consista
in opere sante,
in costante abnegazione,
in umiltà
sincera,
in fervida devozione,
in generoso sacrificio;
un amore come
quello di cui infiammasti
i nuovi credenti
nel Cenacolo.
(beata Elena Guerra)
3.
Contemplo i segni della Passione che sono impressi nel Crocifisso.
4. LECTIO Apro la Parola di Dio e leggo in piedi il brano del Vangelo di Matteo
(Mt 17,1-8)
1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2 E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. 3 Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. 4 Pietro prese allora la parola e disse a Gesù: “Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia”. 5 Egli stava ancora parlando quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. 6 All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. 7 Ma Gesù si avvicinò e, toccatili, disse: “Alzatevi e non temete”. 8 Sollevando gli occhi non videro più nessuno, se non Gesù solo.
Parola di Dio
Si prende in mano una penna. Il Vangelo
si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! “Lettura” vuol dire
leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti.
Occorre che risultino bene le azioni che
vengono descritte, l’ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che
agisce e chi riceve l’azione.
È un’operazione facilissima, che
però va fatta con la penna e non soltanto pensata.
5. MEDITATIO Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”! “Il Grande Silenzio” della Meditatio deve durare almeno 30 min.
Questo brano del cap. 17 è molto
noto ma, come facciamo con i passi della Bibbia che sono ripetuti o sono
molto noti, forse non ci facciamo più caso alla Parola che, se ogni
volta è ascoltata da noi ha per noi ha un messaggio sempre nuovo
da trasmettere.
La trasfigurazione è un annuncio
reale della Risurrezione, a cui assistono in pochi, e ci sono tante sottolineature
bibliche.
“Gesù prese con sé
Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un
alto monte”.
L’iniziativa è di Gesù.
“Prende con sé”, li fa partecipi con un dialogo d’amore, li fa compartecipare
alla cura del Popolo di Dio. “Li condusse in disparte”, Dio educa i suoi
discepoli così, prima avendo un momento unico di comunione stretta
con Dio e li fa sperimentare la vita stessa di Dio. “Su un alto monte”,
luogo che nella Bibbia è conosciuto come casa di Dio, luogo in cui
si rivela Dio.
Gesù mi prende con sé?
Mi sento amato dal Signore? Sono diventato oggetto dell’intervento educativo
del Signore? Traccio la storia dell’amore sponsale del Signore verso di
me. Il Signore mi ha invitato su di un alto monte? Che cosa ha risposto
al Signore?
“Pietro prese la parola”.
Ed è sempre Pietro come capo degli
Apostoli che prende la parola (cfr Mt 16,17ss). È un ascoltare il
Pietro d’oggi, oggi 2002, che “prende la parola” e che ci indica le strade
che possono far aderire meglio la Parola di Gesù alla vita di ogni
giorno.
Come ascolto la parola del Papa? Lo
critico? Sono disponibile alle indicazioni che ci da, fedele alla Parola
di Dio? In quale discorso non lo seguo? Perché? Comodità,
pigrizia…
“Signore, è bello per noi
restare qui”.
Anche noi ripetiamo questa frase molte
volte. Quando non vogliamo lasciarci scomodare dalle nostre sicurezze,
della nostra poca voglia di fare, dal cotone fatto dall’incertezza del
futuro, dallo stare in pace senza crearci problemi…
Mi metto davanti alla mia coscienza
ed a Dio e mi chiedo quando ripeto la frase evangelica. Perché?
È bello stare con il Signore? Oppure è meglio fare altro?
“Sollevando gli occhi non videro
più nessuno, se non Gesù solo”.
Aprendo gli occhi e guardando meglio,
facendo lo sforzo di ‘guardare’ in alto, di guardare lungo e profondo attorno
a sé, i discepoli non vedono i fantasmi che li avevano fatti avere
timore, ma vedono Gesù solo con loro. Gesù è il coraggio
della nostra vita, se vediamo lui non abbiamo più paura.
Abbiamo paura di Gesù? Quando?
Solo Gesù ci può dare il coraggio e la forza della vita.
Ne sono consapevole? Guardo a Gesù? Sono aperto alla sua volontà?
Gesù solo ci salva: sono convinto di questo fatto reale?
La meditazione non è fine a se stessa,
ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare preghiera.
6. ORATIO Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano ripetendo per più volte la frase/i che mi hanno fatto meditare. Se sei in difficoltà, prega così:
Donaci Signore,
occhi per vedere
le necessità del mondo
e un cuore per
amare l'universo che tu ami.
Donami un cuore
di carne,
non un cuore
di pietra,
per amare Dio
e gli uomini;
donami il tuo
stesso amore
per amare veramente,
dimentico di
me stesso.
Donami la tua
luce per riconoscere i tuoi segni.
Donami di conoscerti
negli altri e di conoscere
in loro la tua
voce e i tuoi desideri.
Signore, ho bisogno
dei tuoi occhi:
dammi una fede
viva.
Ho bisogno del
tuo cuore:
dammi una carità
a tutta forza.
Ho bisogno del
tuo soffio.
dammi la tua
sapienza,
per me e per
la tua Chiesa.
Dammi la capacità
di compiere pienamente
ciò che
tu mi chiedi.
(L.J.Suenens)
7. CONTEMPLATIO Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.
È Gesù che ci precede, ci accompagna, ci è vicino, Gesù solo! Contempliamo in silenzio questo mistero: Dio si fa vicino ad ogni uomo!
Contemplo ed adoro, in ginocchio, il Crocifisso,
segno della Risurrezione.
8. ACTIO
Mi impegno a vivere un versetto di questo brano, quello che mi ha colpito di più nella meditatio, che ho ripetuto nell’oratio, che ho vissuto come adorazione e preghiera silenziosa nella contemplatio e adesso vivo nell’actio.
Si compie concretamente un’azione che cambia
il cuore e converte la vita. Ciò che si è meditato diventa
ora vita!
9.
Prego con la Liturgia della Ore, l’ora canonica del giorno adatta al momento.
10. Concludo il momento di lectio recitando con calma la preghiera insegnataci da Gesù: Padre Nostro...
Quando ho finito l’Ora Canonica, spengo
il lumino o la luce di Tor Vergata.
Arrivederci!