RITIRO ON LINE
gennaio 2001


 Il Ritiro On Line che tento di pregare è il primo del III° Millennio cristiano. Lo vivo come un passaggio al 2001, un anno, come tutti gli anni per i cristiani che devono essere “del Signore”, consacrati alla sua lode e al suo servizio. Sulla nostra agenda scriviamo : A. D. 2001, Anno Domini 2001. Ci farà bene, quando scorreremo l’agenda nei mesi dopo, quando siamo tristi, arrabbiati, insolenti, che facciamo fatica, trovarci scritto che il tempo è del Signore, noi siamo del Signore. Allora ripartiremo con fiducia nella Provvidenza. Allora serve augurarsi Buon Anno del Signore!
 

1. Ho intenzione di incontrare il Signore nella preghiera. Preparo i posti e i segni. Il cellulare non serve per comunicare con Dio: è meglio che lo spenga.
 

2. Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola di Dio. Accendo un lumino o la luce di Tor Vergata.

Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce ed invoco lo Spirito Santo con queste parole od altre simili:

Spirito d’amore, amore del Padre e del Figlio, vincolo sostanziale dell’uno e dell’altro, eterno bacio della loro unione, io ti adoro. Spirito d’amore, il tuo regno è dentro di me, nella mia anima, nel mio cuore. Ti prego: risveglia ciò che è addomentato, dammi i tuoi sette doni, dammi benevolenza e carità. Non ti chiedo di venire su di me. Sei già venuto nel Battesimo e negli altri Sacramenti. Ti chiedo di funzionare in me in questa preghiera che mi accingo a fare. Senza di te non c’è una preghiera ma solo un copione al quale posso attenermi fedelmente, però non c’è Gesù. Con te, Spirito di carità, il copione diventa preghiera. Allora trovo Gesù ed allora troverò gioia per sempre.
 

3. Contemplo il Crocifisso.
 

4. LECTIO  Apro la Parola e leggo in piedi il brano del Vangelo di Luca.

(Lc 4,16-30)

Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:

Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore.

Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!». Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.  Parola di Dio.

Si prende in mano una penna. Il Vangelo si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! “Lettura” vuol dire leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti. Si sottolineano i verbi, magari in rosso, si inquadra il soggetto principale, con una crocetta si richiama l’attenzione sulle altre parole che mi colpiscono. Occorre che risultino bene le azioni che vengono descritte, l’ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che agisce e chi riceve l’azione. È un’operazione facilissima, che però va fatta con la penna e non soltanto pensata. Cerca di ricordare dei brani simili della Bibbia.
 

4. MEDITATIO  Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”!
“Il Grande Silenzio” della Meditatio deve durare almeno 30 min.
 

Questo brano è considerato il riassunto del Vangelo di Luca e della vita di Gesù. L’opera lucana (il Vangelo e gli Atti degli Apostoli) raccontano la vita di Gesù, la passione, morte e risurrezione e poi la vita delle prime comunità cristiane. Il valore di questo brano è teologico, oltre che spirituale e storico.

Mi sono permesso di far alcune sottolineature. Ogni parola della Sacra Scrittura deve dire cose diverse a ciascuno. A me, nella preghiera, il brano dice questo.
 

- Si recò a Nazaret…: dove c’era la sua famiglia, i parenti, i compagni di gioco e di studio. Luca storicizza l’evento. Nel mio paese: dov’è Gesù? Chi è Gesù?

- …ed entrò, …, nella sinagoga…: partecipa come attore e non solo come spettatore alla solenne liturgia ebraica del sabato. La preghiera era composta di una lettura e di una omelia. Pensate Gesù che fa il “catechismo” alla gente di Nazaret. Siamo disposti ad ascoltare Gesù?

- …gli occhi…stavano fissi sopra di lui: avevano delle aspettative, speravano in un miracolo…
Guardo a Gesù? I miei occhi stanno fissi sulla sua persona come non esistesse altro?

- Oggi si è adempiuta questa Scrittura…: è l’oggi di Dio! Gesù si auto-applica il passo di Isaia in particolare, Gesù è venuto ad annunciare la misericordia di Dio per gli uomini.
Ho misericordia, carità ed amore per tutti? In questo Giubileo, in questo Anno Santo ho annunciato Gesù?

-  Nessun profeta è bene accetto…Elia…Eliseo: Gesù si mette nella scia dei profeti portando due esempi dall’A. T.
Sono disposto a confrontarmi con Gesù in modo vero?

- …fin sul ciglio del monte: Nazaret non è sul monte, ma Gerusalemme sì. È a Gerusalemme che muoiono i profeti. Il Vangelo di Luca è la cronaca, per così dire, della lunga marcia di Gesù verso Gerusalemme.
Sono disposto a farmi uccidere per Gesù?

- …passando in mezzo a loro: è passato in mezzo a loro quando è risorto.

La meditazione non è fine a se stessa, ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare preghiera.
 

5. ORATIO  Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla Meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano. Se sei in difficoltà, prega così:

Gesù di Nazaret, siamo nella tua situazione però ci sentiamo quasi a disagio nel prendere in mano la tua Parola eterna, non siamo profeti in patria, non siamo come te. Noi ci affidiamo a te, perché ci trasformi in “amboni” della tuo Parola, in luogo dove abita lo Spirito del Signore per annunciare a tutti i fratelli e a noi personalmente la misericordia del Signore. Allora potremo dire con la vita l’oggi di Dio e l’adempimento della promessa di Dio al suo popolo. Potremo profetizzare a tutti Gesù Salvatore. E allora ci sarà gioia per sempre nei nostri cuori.

Gesù di Nazaret, rendici “amboni” per la tua Parola!
 
 

6. CONTEMPLATIO  Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.

Contemplo ed adoro, in ginocchio, il Crocifisso.
 

7. Prego con la Liturgia della Ore, l’ora canonica del giorno adatta al momento.
 

Arrivederci!