Un
saluto carissimo a tutti e a ciascuno!
Mi sono accorto che "Ritiro on line", così come l'avevo concepito, mi stava sfuggendo di mano. Infatti siete molti, più di 60, che si servono di ROL per pregare o meglio iniziare a pregare. Come fare? Ho chiesto aiuto.
Dal Ritiro on line di Febbraio 2001, riceverai la scheda da Paolo Capuzzo (sanpolicarpo@libero.it ) della Parrocchia San Policarpo a Roma-Cinecittà. Paolo ha fatto l'impostazione grafica, perchè il "bello" è una prerogativa di Dio! Dio è il bello per eccellenza! Ringrazio Paolo per quanto ha fatto e per quanto farà in seguito. Vedrete...
Il mese prossimo mese, mese quaresimale, pregheremo su Lc 7,36-50: la peccatrice perdonata. Sempre vi chiedo un aiuto in schemi, preghiere, invocazioni...
Buona preghiera!
Arriverderci!
Claudio Chiozzi
cla2001@tin.it
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LA PORTA SANTA SI
CHIUDE,
L’ANNO DI GRAZIA
CONTINUA
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RIPARTI DA CRISTO,
TU CHE HAI TROVATO MISERICORDIA!
RIPARTI DA CRISTO,
TU CHE HAI PERDONATO E ACCOLTO IL PERDONO!
RIPARTI DA CRISTO,
TU CHE CONOSCI IL DOLORE E LA SOFFERENZA!
RIPARTI DA CRISTO,
TU TENTATO DALLA TIEPIDEZZA!
L’ANNO DI GRAZIA
È TEMPO SCONFINATO!
RIPARTI DA CRISTO,
CHIESA!
NEL NUOVO MILLENNIO
CANTA E CAMMINA!
(Giovanni Paolo II,
6 gennaio 2001)
1. Ho intenzione di incontrare il
Signore nella preghiera. Preparo i posti e i segni. Il cellulare non serve
per comunicare con Dio: è meglio che lo spenga.
2. Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola di Dio. Accendo un lumino o la luce di Tor Vergata.
Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce ed invoco lo Spirito Santo con queste parole od altre simili:
“Signore, tu sei
il Padre della Sapienza e sei mio Padre. Lasciami seguire ciecamente i
tuoi sentieri senza cercare di capire: tu mi guiderai anche nel buio per
portarmi fino a te. Signore, sia fatta la tua volontà: sono pronta!
Tu sei il Signore del tempo e anche questo momento ti appartiene. Realizza
in me ciò che nella tua Sapienza hai previsto. Se mi chiami all’offerta
del silenzio, aiutami a rispondere. Fa che chiuda gli occhi su tutto
ciò che sono perché morta a me stessa, viva solo per Te”.
(Edith Stein)
3. Contemplo il Crocifisso.
4. LECTIO Apro la Parola e leggo in piedi il brano del Vangelo di Luca.
Lc 11,1-13
1 Un giorno
Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei
discepoli gli disse: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni
ha insegnato ai suoi discepoli”. 2 Ed egli disse loro: “Quando pregate,
dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il
tuo regno;
3 dacci
ogni giorno il nostro pane quotidiano,
4 e perdonaci
i nostri peccati,
perché
anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore,
e non ci
indurre in tentazione”.
5 Poi aggiunse:
“Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami
tre pani, 6 perché è giunto da me un amico da un viaggio
e non ho nulla da mettergli davanti; 7 e se quegli dall’interno gli risponde:
Non m’importunare, la porta è già chiusa e i miei bambini
sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; 8 vi dico che, se anche
non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene
quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
9 Ebbene
io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate
e vi sarà aperto. 10 Perché chi chiede ottiene, chi cerca
trova, e a chi bussa sarà aperto. 11 Quale padre tra voi, se il
figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede
un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede
un uovo, gli darà uno scorpione? 13 Se dunque voi, che siete cattivi,
sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro
celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono”.
Parola del Signore.
Si prende in mano una penna. Il Vangelo
si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! “Lettura” vuol dire
leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti.
Si sottolineano i verbi, magari in rosso,
si inquadra il soggetto principale, con una crocetta si richiama l’attenzione
sulle altre parole che mi colpiscono.
Occorre che risultino bene le azioni che
vengono descritte, l’ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che
agisce e chi riceve l’azione. È un’operazione facilissima, che però
va fatta con la penna e non soltanto pensata. Cerca di ricordare anche
dei brani paralleli della Bibbia.
4. MEDITATIO Seduto,
rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della
Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più
sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”!
“Il Grande Silenzio” della Meditatio deve durare almeno 30 min.
In questo brano, Luca invita i suoi primi ascoltatori ma anche noi, alla preghiera che è il rapporto dell’uomo con Dio. Le condizioni per pregare sono la fede, la perseveranza e la fiducia. Dio ama essere importunato e promette di esaudire la preghiera. L’esempio di Gesù, soprattutto nel Vangelo di Luca, di ritirarsi frequentemente in preghiera, suscita nei discepoli il desiderio di pregare, e Gesù insegna la preghiera dei figli.Lc 11
- v. 1: …Gesù si trovava a pregare: “Signore, tu che hai pregato, insegnaci a pregare!”
- vv.2-4: Padre…: è il nome di Dio: papà! Mi sono reso conto che Dio è mio papà? Un papà buono?
- v. 8: …per la sua insistenza.: Gesù è l’amico inoppotuno. Devo essere come Gesù. Sono amico di Gesù?
E sono inopportuno con Dio?- v. 9: …Chiedete e vi sarà dato…bussate e troverete: Perché non chiedere? Ci sarà dato! Perché non bussare? Nell’Anno Santo Giubilare abbiamo trovato la misericordia di Dio che si è rivelata nei Sacramenti. Non suoniamo il campanello di Dio, ma bussiamo, come è detto in Luca, perché “a chi bussa sarà aperto”.
- v. 13: …quanto più il Padre vostro darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono: lo Spirito Santo: ecco l’unica cosa da chiedere al Padre. Chiediamo lo Spirito? Se non lo chiediamo, perché? Abbiamo altre cose da chiedere al Padre per noi più importanti?
Vedi anche “Novo Millennio Inuente” nn 32-34.
La meditazione non è fine a
se stessa, ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare
preghiera.
5. ORATIO Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla Meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano. Se sei in difficoltà, prega così:
PADRE NOSTRO
“Non dire: Padre,
se ogni giorno non ti comporti come figlio.
Non dire : nostro,
se vivi isolato nel tuo egoismo.
Non dire: che
sei nei cieli, se pensi solo alle cose terrene.
Non dire: Sia
santificato il tuo nome, se non lo onori e lo bestemmi.
Non dire: Venga
il tuo regno, se lo confondi con un risultato materiale.
Non dire: Sia
fatta la tua volontà, se non l'accetti quando è dolorosa.
Non dire: il
nostro pane quotidiano, se non ti preoccupi di chi ha fame.
Non dire: Perdona
i nostri debiti, se conservi rancore verso il fratello.
Non dire: Liberaci
dal male, se non prendi posizione contro il male.
Non dire: Amen,
se non hai capito o non hai preso sul serio la parola del Padre Nostro”.
(preghiera che è stata trovata in
una piccola chiesa della città uruguayana del Chuy)
6. CONTEMPLATIO Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.
Contemplo ed adoro, in ginocchio, il Crocifisso.
7. Prego con la Liturgia
della Ore, l’ora canonica del giorno adatta al momento.
Arrivederci!