RITIRO ON LINE
dicembre 2000


 1. Ho intenzione di incontrare il Signore nella preghiera. Preparo i posti e i segni. Il cellulare non serve per comunicare con Dio: è meglio che lo spenga. Il Ritiro on line di Dicembre è pregato nel Tempo di Avvento o di Natale, Tempi Forti nella Liturgia della Chiesa.

Mi inginocchio e venero il Crocifisso, l’icona, la Parola di Dio. Accendo un lumino o la luce di Tor Vergata.

2. Traccio sulla mia persona il Segno della mia fede, il Segno della Croce ed invoco lo Spirito Santo con queste parola od altre simili:

Tu hai voluto che prendesse una dimora in Israele e che attraverso Mosè, i profeti e i Salmi (Lc 24,44) manifestasse la tua volontà e parlasse al tuo popolo del Messia Gesù. Finalmente hai voluto che lo stesso tuo Figlio, Parola eterna presso di Te, divenisse carne e ponesse la sua tenda tra di noi (Gv 1,1-14) quale nato da Maria e concepito dallo Spirito Santo (Lc 1,35).

Manda ora su di me lo Spirito Santo affinché mi dia un cuore capace di ascolto (1Re 3,5), mi permetta di incontrarlo in queste sante Scritture e generi il Verbo in me. Questo tuo Spirito Santo tolga il velo dai miei occhi (2Cor 3,12-16), mi conduca a tutta la verità (Gv16,13), mi dia intelligenza e perseveranza.
Te lo chiedo per Cristo, il Signore nostro, benedetto nei secoli dei secoli.  Amen

3. Contemplo il Crocifisso.

4. LECTIO
                        Apro la Parola e leggo in piedi il brano del Vangelo di Luca.

(Lc 1, 26-38)

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».

Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». E l'angelo partì da lei.
Parola di Dio.

Si prende in mano una penna. Il Vangelo si legge con la penna e non soltanto con gli occhi! “Lettura” vuol dire leggere il testo sottolineando in modo da far risaltare le cose importanti. Si sottolineano i verbi, magari in rosso, si inquadra il soggetto principale, con una crocetta si richiama l’attenzione sulle altre parole che mi colpiscono. Occorre che risultino bene le azioni che vengono descritte, l’ambiente in cui avviene il fatto, il soggetto che agisce e chi riceve l’azione. È un’operazione facilissima, che però va fatta con la penna e non soltanto pensata. Cerca di ricordare dei brani simili della Bibbia.
 

4. MEDITATIO
                                Seduto, rileggo la Parola per più volte, lentamente. Anche la lettura della Parola di Dio è preghiera. Siamo entrati in quella zona più sacra e più lunga del nostro Ritiro on line: “Il Grande Silenzio”! “Il Grande Silenzio” della Meditatio deve durare almeno 30 min.
 

Rivedo la scena del brano di Luca.

Gabriele: l’inviato da Dio ad una ragazza di Nazaret, per portare a lei la buona notizia che cambierà tutta la storia.
Mi chiedo: come ho annunciato Cristo? Il mio abbandono al Padre mi fa dire “nulla è impossibile a Dio”? Quale ruolo ha nella mia vita spirituale lo Spirito Santo?

Maria: era una ragazza ebrea. Gabriele viene ad annunciare la nascita di Gesù, che porta una grande notizia che sconvolgerà la sua vita personale e di tutta l’umanità. Con il suo “Eccomi...” ha aperto la storia della salvezza rivelatasi in Gesù.
Mi chiedo: sono disponibile all’opera che Dio vuole compiere in me, nella mia vita personale e comunitaria? Rispondo “Eccomi...” ad ogni proposta di Dio, fatta da una Parola, un personaggio, un fatto? Riesco a fidarmi di Dio solo sulla sua Parola? “Avvento”: faccio spazio a Gesù che è venuto, viene e verrà?

Mi sono permesso di far alcune domande. Altre ne potranno venire…


La meditazione non è fine a se stessa, ma tende a farmi entrare in dialogo con Gesù, a diventare preghiera.
 

5. ORATIO
                        Domando umilmente di poter essere coerente con le indicazioni emerse dalla Meditatio. Esprimo fede, speranza, amore. La preghiera si estende e diventa preghiera per i propri amici, per la propria comunità, per la Chiesa, per tutti gli uomini. La preghiera si può anche fare ruminando alcune frasi del brano. Suggerisco:

                                        - Ti saluto, piena di grazia…
                                        - Il Signore è con te…
                                        - Lo Spirito Santo scenderà su di te…
                                        - Nulla è impossibile a Dio…
                                        - Eccomi, sono la serva del Signore…
 

6. CONTEMPLATIO
                                        Si avverte il bisogno di guardare solo a Gesù, di lasciarsi raggiungere dal suo mistero, di riposare in lui, di accogliere il suo amore per noi. È l’intuizione del regno di Dio dentro di me, la certezza di aver toccato Gesù.

Contemplo ed adoro, in ginocchio, il Crocifisso.

7. Prego con la Liturgia della Ore, l’ora canonica del giorno adatta al momento.
 

Arrivederci!